I Top della cucina in Ecocemento e in Ecomalta
I top della cucina in ecocemento e in ecomalta sono molto caratteristici e capaci di donare un fascino rustico apprezzabile anche negli appartamenti delle grandi
Quando arriva il fatidico momento di arredare la cucina nuova non si sa mai da che parte cominciare… Quale sarà la disposizione migliore? Piano cottura a gas o induzione? Il piano di lavoro in acciaio sarà funzionale? E che colore per le ante?
Il top della cucina in ceramica è la scelta migliore per chi ama il fascino intramontabile dei design classici.
La ceramica utilizzata per realizzare i piani di lavoro della cucina è un composto inorganico estremamente malleabile allo stato naturale ma molto dura e rigida se attraversa una fase di cottura.
Tecnicamente, si può definire ceramica “qualunque materiale inorganico non metallico, modellato a freddo e irrigidito dal calore”.
La ceramica si ottiene da un composto di argille, alluminio, feldspati, ossidi di ferro e di titanio, quarzi e silicio.
Sono proprio questi ossidi, noti anche come ossidi cromofori, che determinano il colore finale del composto ceramico. Se sono presenti in prevalenza gli ossidi di ferro, il colore finale sarà giallo ocra con tendenze all’arancione, al rosso e al rubino. Se, invece, sono presenti in maggioranza gli ossidi di titanio, allora il colore finale sarà bianco con alcune tendenze al giallo.
Il top della cucina in ceramica è davvero ottimo perché risulta essere compatto, resistente agli sbalzi di temperatura, igienico e antibatterico. Inoltre, la ceramica non assorbe liquidi e macchie e quindi risulta anche facile da lavare. Infatti, spesso sono sufficienti gli sgrassanti più comuni o semplici soluzioni di acqua e aceto per rimuovere qualsiasi forma di sporco e macchie da un top della cucina in ceramica.
Altra caratteristica che permette alla ceramica di classificarsi come uno tra i migliori materiali per la realizzazione dei top della cucina è la sua proprietà antigraffio e la sua resistenza all’usura in generale.
Ciò, permette a un top della cucina in ceramica di sopravvivere integra molto più a lungo di tanti altri modelli realizzati con materiali differenti.
Per di più, quando si parla di top della cucina in ceramica non si può non nominare la grande possibilità di decorazioni, combinazioni cromatiche e design che rende questo materiale desiderabile anche da un punto di vista decorativo e di arredamento.
Il top della cucina in ceramica non è solo ottimo dal punto di vista prestazionale e tecnico, è anche un bellissimo e invidiabile complemento di arredo per la tua casa
Ma cos’è davvero la ceramica? Perché questo materiale accompagna l’uomo fin dall’antichità e, nonostante i notevoli progressi tecnologici viene utilizzata ancora adesso? Quali sono le sue caratteristiche tecniche?
Per rispondere a tutte queste domande è necessario fare prima un passo indietro e capire qual è la storia della ceramica, come viene prodotta e quanti tipi di ceramiche esistono.
La ceramica è un materiale inorganico molto versatile che viene prodotto a partire dalla lavorazione e dalla cottura delle argille e di altri materiali.
Fin dall’antichità, la ceramica ha accompagnato l’uomo nella produzione di vasi, contenitori vari e suppellettili in generale.
I ritrovamenti più antichi di manufatti in ceramica risalgono al neolitico e sono, appunto, vasi cotti direttamente sul fuoco. Nel corso dei secoli, però, le tecniche di lavorazione della ceramica sono migliorate moltissimo, fino a divenire industrializzate.
Nel 1710, infatti, in Germania è nata la prima azienda produttrice di ceramica, azienda si ispirava per la sua produzione alle ceramiche più famose del mondo: quelle di Capodimonte e di Doccia.
Nonostante questo, ancora oggi, i manufatti in ceramica sono più curati nei dettagli e originali.
La parola “ceramica” deriva dal greco “kéramos”, termine che significa “terra da vasaio”, come a volerne sottolineare l’utilità fin dalla sua scoperta.
Tendenzialmente, con questo termine ci si riferisce a vasellame, statue e decorazioni varie, arrivando fino ad alcuni elementi da costruzione.
La differenza principale tra ceramica e terracotta è che quest’ultima non è dipingibile ed è da qui che comincia la vera evoluzione della prima che, lentamente, inizia a passare da elemento strumentale, utilizzato con lo scopo di realizzare oggettistica utile, a elemento di arredo tipico delle case delle classi più nobili e, per tanto, rappresentante di uno status sociale!
Inoltre, presto la ceramica comincia a essere utilizzata anche per narrare miti, leggende e storie varie.
Come possiamo saperlo?
Perché in molti dei reperti in ceramica che sono stati ritrovati dagli archeologi sono rappresentati i miti delle divinità greche, le gesta e le leggende romane e, soprattutto nei vasi funebri, quelle delle persone e delle famiglie più facoltose delle civiltà antiche!
Ma non è solo nelle civiltà antiche europee che si possono trovare reperti e testimonianze dell’uso della ceramica. Anche in Cina, l’uso della ceramica era destinato al vasellame e all’arte funebre.
Proprio in merito all’arte funebre, in Cina, la ceramica ha visto un grande impiego nella realizzazione dei mingqi, tipici oggetti funebri dei rituali orientali.
Sono vasi per i fantasmi od oggetti per gli spiriti che facevano parte del corredo funebre delle famiglie facoltose, utili affinché il defunto avesse tutto il necessario per la vita ultraterrena.
Eppure, la vera particolarità della ceramica cinese non è nel suo utilizzo (in realtà simile a quello europeo), ma nell’aggiunta all’impasto del caolino e nei suoi colori eccezionali, come il tipico verde mela o il giallo ming (che non si riesce a riprodurre in nessun altro luogo del mondo!).
Ad oggi, però, la ceramica non viene utilizzata solo per realizzare vasi e decorazioni varie.
L’impiego di questo stupendo materiale, infatti, è molto forte in settori come quello chimico, proprio grazie alla sua capacità di resistere alla corrosione, ed elettronico, nello sviluppo di componenti per microchip.
La lavorazione della ceramica si suddivide principalmente in 7 passaggi:
Esistono moltissimi colori differenti utilizzabili per decorare la ceramica, ma ecco i 3 principali:
Come già accennato, esistono diversi tipi di ceramiche.
Questi possono cambiare in funzione del processo di cottura o in funzione della natura della pasta.
Se dei diversi tipi di ceramiche che possono nascere in seguito ai diversi processi di cottura ne abbiamo appena parlato, è giusto fornirti anche una piccola presentazione anche dei secondi:
È interessante, infine, conoscere più nello specifico quelle ceramiche utilizzate nell’edilizia e nella creazione di elementi di arredo o di strutture funzionali, come per esempio proprio i top della cucina:
Tra i pro di un top della cucina in ceramica ci sono:
Inoltre, anche la grande varietà di pitture e finiture simili a quelle del legno, del marmo, del cemento o degli spatolati possono rendere l’ambiente domestico ancora più affascinante. Questa è un’altra caratteristica che porta i top della cucina in ceramica a essere particolarmente apprezzati.
È inutile dire però che per valutare l’acquisto di un top della cucina in ceramica è essenziale conoscerne anche i contro:
Infine, è doveroso sottolineare che, per quanto un top della cucina in ceramica sia esteticamente molto bello e carismatico, non avrà mai lo stesso prestigio di granito, quarzo o marmo!
L’ultima considerazione da fare in merito al top della cucina in ceramica è relativa a quanto sia facile da lavare.
La ceramica, di per sé, è molto semplice da lavare e, per una pulizia quotidiana, sono sufficienti un panno in microfibra e un detersivo semplice.
La sola difficoltà risiede nella possibile presenza di scanalature. In questi solchi, infatti, potrebbe depositarsi dello sporco per cui dovrebbe essere necessario l’utilizzo di un detersivo leggermente abrasivo e di un pennello.
In alternativa, anche il vapore delle macchine per le pulizie di ultima generazione può essere utilizzato per lavare a fondo le scanalature e, quindi, per le pulizie più complete.
Il mondo delle ceramiche e, più nello specifico dei top della cucina in ceramica, è davvero molto vasto. Eppure, è sufficiente dedicare un po’ di tempo a conoscere questo prodotto per cominciare ad apprezzarlo davvero e ad amarne le caratteristiche.
Non lasciarti intimidire dai costi, dalla fragilità agli urti più violenti o dalle possibili fughe, perché ti basterà capire come trattarlo per veder durare il tuo top della cucina in ceramica molto più a lungo di tanti altri.
Ti basti pensare che ci sono prodotti in ceramica realizzati con procedure molto meno avanzate di quelle attuali che sono sopravvissuti per secoli!
Title: Tutto ciò che devi sapere sui top della cucina in ceramica
Meta: Da cosa è formata la ceramica utilizzata nei top della cucina? Come mai questo prodotto accompagna l’uomo fin dall’antichità? Scopri le risposte qui!
I top della cucina in ecocemento e in ecomalta sono molto caratteristici e capaci di donare un fascino rustico apprezzabile anche negli appartamenti delle grandi
Quando arriva il fatidico momento di arredare la cucina nuova non si sa mai da che parte cominciare… Quale sarà la disposizione migliore? Piano cottura
È quella parte della stanza con cui entri in contatto quando prepari il caffè la mattina, subito dopo aver spento la sveglia, e quando finisci